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DBS efficace anche in pazienti aventi più di 70 anni

Deep Brain StimulationCriterio di selezione da modificare

I pazienti candidati per la terapia chirurgica della malattia di Parkinson che consiste nell'impianto di elettrodi per la stimolazione cerebrale profonda (in inglese “deep brain stimulation” di qui l'abbreviazione DBS) sono stati sempre selezionati con cura in base ad alcuni criteri standard. Uno di questi criteri è l'età ( meno di 70 anni): questo criterio esclude molti pazienti.

Ricercatori americani hanno valutato l'efficacia dell'intervento in 37 pazienti parkinsoniani aventi 70 anni o più (età media all'intervento 72,5 anni, età media alla diagnosi 63 anni) nel tempo mediamente per quasi 4 anni (42 mesi). È emerso che sono state ottenute riduzioni significative del punteggio motorio UPDRS (da 31,8 a 15,5 in media ), della dose di terapia dopaminergica (da 892 mg a 560 mg in media) e del numero giornaliero di somministrazioni di farmaci (da 11,5 a 8).

Sono giunti alla conclusione che si può intervenire anche nei pazienti aventi 70 anni o più. Ovviamente questo vale per i pazienti con basso rischio chirurgico.

 

Fonte: Mathkour e coll World Neurosurg online 10 giugno 2016